- scrupolo
- scrù·po·los.m. AD1a. sentimento, stato d'animo di profonda apprensione, di inquietudine o di disagio morale derivante dalla consapevolezza o dal timore di agire o aver agito in modo immorale o scorretto, anche indotto da un ingiustificato senso di colpa relativo alla conformità di comportamenti, atteggiamenti o norme sociali: scrupolo religioso, morale; agire per scrupolo di coscienza; essere assillato, tormentato dagli scrupoli | onesto, esatto, preciso, ecc. fino allo scrupolo, onestissimo, esattissimo, assolutamente preciso, ecc.1b. dubbio, incertezza, esitazione sull'opportunità o sulla correttezza di un'azione o di un comportamento: non avere scrupoli nel parlare, non farsi tanti scrupoli nel chiedere un favore1c. riguardo, delicatezza, premura: avere lo scrupolo di non offendere qcn., di non disturbare2. diligenza meticolosa, grande impegno, sollecita e accurata attenzione nello svolgimento di un compito o nell'adempimento di un dovere: lavoro eseguito con scrupolo, studiare con scrupolo eccessivoSinonimi: meticolosità, scrupolosità.3. TS topogr. in uno strumento di rilevazione topografica, vite micrometrica azionata per effettuare spostamenti minimi, allo scopo di regolare il puntamento di un oggetto già inquadrato dal cannocchiale4. TS stor. nei sistemi monetari etrusco e romano, unità di misura di peso equivalente alla ventiquattresima parte di un'oncia5. TS stor. in Roma antica, unità di misura di superficie equivalente a 8,7 m26. OB TS metrol. unità di misura di peso equivalente a 1,296 g7. OB difficoltà, impedimento, ostacolo8. OB piccola quantità\DATA: 2Є metà XIII sec.ETIMO: dal lat. scrūpŭlu(m), propr. dim. di scrupus "sasso, pietra aguzza".
Dizionario Italiano.